lunedì 30 giugno 2014

THE 50 GREATEST REGGAE ALBUMS BY MOJO MAGAZINE

“Catch A Fire”, il sensazionale album dei Wailers uscito nel 1973, è stato scelto come migliore disco reggae dal prestigioso magazine inglese Mojo.
Una lista di cinquanta album, tutti a loro modo essenziali per la diffusione della cultura e della musica jamaicana in tutto il mondo. “Catch A Fire” è stato il primo album frutto della collaborazione di Bob Marley, Peter Tosh e Bunny Wailer con la Island di Chris Blackwell. Sappiamo che poco dopo le strade dei tre alfieri jamaicani si separarono, con Bob Marley affiancato da una band nella quale trovarono posto altri elementi.
E a proposito del “King Of Reggae Music”, c’è da annotare che nella speciale classifica redatta da Mojo, troviamo un solo suo altro album, “Exodus”. Completano invece il podio, il seminale “King Tubby’s Meets The Rockers Uptown” e la colonna sonora del mitico film “The Harder They Come”.
La top 10 vede anche “Ska-Boo-Da-Bo” degli Skatalites, “Heart Of Congos” dei Congos, “Funky Kingston” dei Maytals”, “Dub Blackboard Jungle” degli Upsetter, “African Dub All Mighty Chapter 3” del produttore Joe Gibbs, “Fabolous Greatest Hits” di Prince Buster e “War Ina Babylon” di Max Romeo.
Ultima annotazione riguarda la quasi totale assenza di album reggae prodotti negli ultimi 20 anni.
Ecco il link dove leggere l’intera classifica e vedere i contributi filmati:
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I OCTANE: “PRONTO PER L’EUROPA”

Uno dei produttori con i quali I Octane ha firmato diversi successi è Markus Myrie. Nasce proprio da qui il nuovo video ufficiale del sinjay jamaicano, “Your Eyes”, pezzo registrato sul Sex Mate riddim, una delle basi di maggiore successo in questo 2014.
E infatti la tune sta andando molto bene e potrebbe essere una delle hit di questo 2014, confermando I Octane come uno degli artisti più amati in Jamaica e chiamato per il secondo anno consecutivo a chiudere la dancehall night al Sumfest.
Sostanzialmente indifferente alle accuse che arrivano da Mr Vegas, il sinjay si concentra sull’imminente tour europeo che lo vedrà esibirsi nei principali festival reggae. Merito anche del suo album “Journey”, che ha contribuito non poco a farlo conoscere ancora di più a livello internazionale. I Octane dice di aver preparato un live set nel quale bilanciare le due anime musicali dell’artista, quella reggae e quella dancehall.
“No Ratings” è invece uno dei nuovi immancabili nuovi singoli del sinjay, registrato con la So Unique Records su una base denominata Set Straight riddim. Nasce invece in collaborazione con Richie Loop la “summer tune” “From Day Til Night”, mentre “Hustlers Anthem” riprende un tema classico della musica jamaicana, sul Happy Boulevard riddim. fonte
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PROTOJE: “ROOTS&CULTURE IN MODERN TIME”

Celebrato come uno dei giovani artisti che ha riportato la musica reggae al centro dell’attenzione dapprima in Jamaica e poi in tutto il mondo, Protoje viene oramai considerato una solida certezza nel panorama musicale, con diverse riviste specializzate che in questi anni gli hanno dedicato articoli e commenti più che positivi.
Molto interessante l’intervista apparsa in questi giorni su The Fader, sito che si occupa in generale di “black music” e che definisce l’artista jamaicano come uno di coloro che hanno reso nuovamente attuale il messaggio lanciato da artisti come Bob Marley e Peter Tosh.
Questa estate, accompagnato come sempre dalla sua Indignation band, Protoje è in giro con una serie di concerti che lo porteranno prima di tutto a partecipare ai migliori festival reggae europei. Un ottimo modo per preparare l’uscita di “Ancient Future”, il suo terzo album, in arrivo questo autunno. Ma il musicista come vive questa responsabilità nell’essere uno di quelli che ha riportato le radici e la cultura al centro della musica?
“Vivo questo momento con molta felicità e divertimento. Non avverto nessun tipo di pressione e provo semplicemente a concentrarmi su quello che sto facendo e che voglio rappresentare”.
“Who Knows” è il singolo in combo con Chronixx che gli sta regalando grandi soddisfazioni:
“E’ una canzone con la quale mando amore ai miei amici e ai miei nemici. E’ positiva in ogni corda e guarda con una prospettiva migliore il futuro, grazie anche al video che trasmette gioia ed allegria”.
Protoje sa che mai come in questo momento, bisogna diffondere il più possibile le sue canzoni, con la consapevolezza che l’Europa sta facendo da importante traino:
“Come Bob Marley, anche io vorrei provare a diffondere radici e cultura negli Stati Uniti, una sfida questa sempre aperta per noi artisti jamaicani. Vorremmo che siano sempre di meno le persone che pensano che il reggae sia una musica piacevole in spiaggia. Dobbiamo far capire che anche noi artisti jamaicani possiamo raccontare la modernità”. fonte
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giovedì 19 giugno 2014

Vinci due biglietti per il concerto dei Sud Sound System: scopri come fare

Sta per partire il nuovo tour dei Sud Sound System che porteranno in giro per l’Italia il loro ultimo lavoro discografico Sta Turnu. Tutto pronto per rivedere la band salentina sui più importanti palchi e noi di eventireggae.it non potevamo mancare per questo grande appuntamento.
Questa volta, e come già accaduto in passato, vi vogliamo portare con noi e per questo motivo mettiamo a disposizione due biglietti per il concerto del 28 giugno che si terrà a Lido Fiore – Flava Beach sul Litorale Domitio in località Ponte A Mare di Castel Volturno, in provincia di Caserta. Cosa dovete fare per partecipare e avere la possibilità di vincere i tickets? Ecco qui sotto tutte le istruzioni.
Cosa mettiamo in palio? Per chi parteciperà ci sarà la possibilità di vincere due biglietti omaggio che vi permetteranno di assistere gratuitamente al concerto dei Sud Sound System.
Come si partecipa? Partecipare è molto semplice. Se volete vincere uno dei due biglietti messi in palio, non dovete far altro che condividere sulla vostra bacheca facebook, il nostro articolo con tutte le info del concerto (clicca qui per trovarlo).  Una volta effettuata la condivisione, basterà comunicarci di voler partecipare commentando questo articolo (basta scorrere a fondo pagina). Ovviamente se sapete di non poter andare al festival, non partecipate al concorso in modo di lasciar più possibilità di vincere a chi realmente potrà andarci. Avete tempo per partecipare entro e non oltre le 23.59 di mercoledì 25 giugno. Richieste di partecipazione pervenute entro il limite massimo stabilito, non saranno prese in considerazione.
Come saranno scelti i vincitori? A tutti i partecipanti sarà assegnato un numero e il giorno successivo alla scadenza del concorso, sarà effettuata un’estrazione che svelerà i numeri dei due vincitori che saranno contattati prontamente da noi, al profilo facebook con cui hanno partecipato.
Chiaro no? fonte
Sta per partire il nuovo tour dei Sud Sound System che porteranno in giro per l’Italia il loro ultimo lavoro discografico Sta Turnu. Tutto pronto per rivedere la band salentina […]

Bunny Wailer torna in Italia: a luglio due date

A distanza di cinque anni dalla sua ultima apparizione in Italia, sta per tornare la leggenda Bunny Wailer. Il membro e fondatore degli Wailers, insieme a Bob Marley e Peter Tosh, si esibirà in due date nel nostro paese: due concerti che la massive di tutta la penisola non potrlà perdersi per niente al mondo.
Era il luglio del 2009 e ad Osoppo si teneva quella che sarebbe stata l’ultima edizione italiana del Rototom Sunsplash, trasferitosi poi l’anno successivo in Spagna. Sul main stage tra i tanti si esibì Neville O’Riley Livingston, vero nome di Bunny Wailer. Un concerto che i presenti difficilmente dimenticheranno e tanti di quei volti, sicuramente, li rivedremo a luglio quando il giamaicano delizierà nuovamente l’Italia con la sua musica.
Le date da segnarsi sono il 18 luglio quando Bunny Wailer sarà sul palco del Rugby Sound Festival che si terrà a Parabiago, in provincia di Milano. Il giorno successivo, sabato 19 luglio, sarà invece a Roma per una delle serate dell’Eutropia Festival.
18 luglio – Parabiago (MI)
19 luglio – Roma 

martedì 17 giugno 2014

Cinema, esce il docu su ‘Alborosie’: Marley italiano che incanta la Giamaica

“Il reggae è la mia energia, quando l’ho trovata non ho più potuto farne a meno”. È un amore corrisposto quello tra Alberto d’Ascola, l’italiano, e la musica caraibica, che lo ha trasformato in ‘Alborosie il giamaicano’. Protagonista del film documentario“Journey to the Jah” presentato al Festival di Berlino nel 2013 e da oggi nei cinema italiani, in cui ripercorre il viaggio spirituale che lo ha portato a eleggere la Giamaica sua prima casa, Alborosie è uno dei pochi artisti reggae europei ad essere apprezzati anche nel paese che ha dato i natali a Bob Marley. Per raccontare chi è Alborosie, l’italiano convertito al rastafarismo e una vita dedicata al reggae, bisogna partire dal nome. Il suo alter ego, coniato al suo arrivo in Giamaica, inizia con Al, come Alberto. “Borosie” invece è un nomignolo che gli hanno affibbiato appena sbarcato sull’isola per fare reggae. “Non ho mai saputo che cosa volesse dire, probabilmente nulla, so solo che era un po’ dispregiativo. Mi sono accorto che le due parti, insieme, suonavano bene, così sono diventato Alborosie”. Prima, però, c’era solo Alberto D’Ascola, un ragazzo lombardo con un tocco di meridione, nato a Marsala, ma cresciuto tra Milano eBergamo, dove ha fondato nel 1992 la sua prima band, i Reggae National Tickets. Dopo quasi 20 anni in Giamaica, Alborosie continua a descriverla come se ci fosse arrivato ieri. “La Giamaica è una terra che ti accoglie e ti trascina, un luogo selvaggio ma molto moderno a modo suo, che fa sentire libero”. Ad ascoltarlo, sembra che parlare italiano sia l’unico dettaglio che ancora lo lega al suo paese d’origine che, ammette lui stesso, non gli manca: Lì, del resto, ha trovato la sua dimensione di artista e il suo sound, che Alborosie descrive con una parola: “Analogico, old school, le mie influenze sonore vengono dal soul e dal r’n’b”. Per la propria musica, la sua voglia è quella di ogni cantautore: un palco più grande e un pubblico sempre più ampio. “Ho un ego da artista, e lavoro perchè il mio modo di esprimermi e quello che ho da dire arrivi il più lontano possibile”. Quello per la Giamaica, dunque, è un biglietto di sola andata. Il viaggio che lo ha portato lì è stato lungo, tra spiritualità e ricerca di libertà, innamoramento iniziale poi ricambiato anche dal Paese caraibico e i suoi abitanti, è stato immortalato invece in “Journey to the Jah”  di Giulia Merlo fonte

La Giamaica legalizza la marijuana. Solo ora

Bob Marley dall’aldilà starà festeggiando perché dopo l’Uruguay dove ormai “canna libera” per legge è cosa fatta – anche se solo da novembre le farmacie di Montevideo cominceranno a vendere la marijuana a chi si è regolarmente registrato come consumatore/dipendente – adesso anche il governo della sua Giamaica sta per legalizzare il possesso di questa droga.
A renderlo noto è il ministro della Giustizia in persona, Mark Golding, che chiarisce come l’esecutivo di Kingston appoggi la modifica dell’attuale legge proibizionista per rendere legale il possesso di “maria” sino ad almeno due once, pari a 57 grammi, una discreta quantità per “fumare” con gli amici senza correre il rischio di finire in gattabuia. Golding ha anche precisato che, oltre che per uso personale, la “ganja”, così chiamano la marijuana in Giamaica, sarà legalizzata per ogni scopo legato alla medicina, alla scienza e alla religione.
Entro settembre la nuova legge sarà approvata dal parlamento ed entrerà in vigore, assicura il ministro della Giustizia giamaicano per poi precisare che lo scopo della nuova legge «non è stimolare il consumo di questa droga ma avere un approccio più “illuminato” nei confronti di chi oggi è trovato in possesso di piccole quantità di marijuana». Tradotto: abbiamo le carceri piene, fumano in tanti, assurdo continuare con una legge oramai superata dalla consuetudine.
Se non una legalizzazione di stato, insomma, in Giamaica si tratta senza dubbio dell’ennesima vittoria per i supporter dell’antiproibizionismo che, ogni giorno che passa, guadagnano sempre più adepti in America latina e nei Caraibi.
Se infatti sia l’ex generale oggi presidente del Guatemala Pérez Molina sia una sfilza di ex presidenti più o meno illustri a cominciare dal messicano Vicente Fox, il colombiano Cesar Gaviria e il brasiliano Fernando Henrique Cardoso, non passa giorno in cui non si dichiarino contrari alla “war on drugs” implementata sinora nella regione dagli Stati Uniti, fa comunque sensazione che adesso si apra alla “ganja” il paese più associato a questo particolare tipo di droga (basti pensare alle tante bandiere giamaicane con sopra stampate foglie di marijuana).
Sicuramente colui che contribuì a rendere celebre il reggae nel mondo, ovvero Bob Marley, sarebbe stato felice della scelta del governo di Kingston che, però, a detta di alcuni corrispondenti avrebbe deciso per la legalizzazione per le pressioni del locale movimento del Rastafarianesimo, che unisce musica a religione e considera la “ganja” un’erba sacra.
Più probabile a nostro avviso che, invece, dietro alla scelta ci sia al solito il business. Se infatti è chiaro che dietro la scelta dell’Uruguay ci siano gli interessi di George Soros e della fondazione Rockefeller – che sulla liberalizzazione di Montevideo hanno assicurato investimenti importanti e hanno incontrato il presidente Mujica più volte – Angela Brown, sindaco della capitale giamaicana Kingston, non ha problemi ad ammetterlo senza problema: «È arrivato il momento di dare ai giamaicani l’opportunità di trarre profitto dall’industria della marijuana». Più chiaro di così. fonte
La Giamaica legalizza la marijuana. Solo ora

giovedì 12 giugno 2014

TOP 10 DANCEHALL FANATICS GIUGNO 2014

Arriva l’estate e le dancehall all’aperto si moltiplicano. Parte ufficialmente anche la gara tra chi saprà regalare alla massive la “summer tune” per eccellenza.
Cominciamo con il capire che aria tira nella nuova Dancehall Fanatics Chart, come sempre redatta dall’attento Fyahstation, pronto a rendere partecipe tutti noi delle dieci canzoni più calde del momento.
E per la prima volta dalla nascita di questa speciale classifica troviamo in vetta una donna, anche se in special combo con uno dei più rinomati rapper americani. Lei è la sempre sorprendente Spice, qui nella versione remix della hit “So Mi Like It” con Busta Rhymes.
Lascia invece il podio e scivola in sesta posizione “Louis V” di Vybz Kartel, che si consola però con l’ingresso direttamente al quarto posto di “Mama”, un brano costantemente trasmesso in questo periodo dalle radio jamaicane.
Ma ritorniamo al podio, per dire che si completa con la potente accoppiata formata da Major Lazer e RDX e con Konshens e la sua “Sumn Deh”.
Un’ultima annotazione la merita Busy Signal, sempre grande protagonista della dancehall e qui presente con due tune, “Gyal Yuh Good” e “Wap Wap”. fonte
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domenica 8 giugno 2014

I Dub Inc tornano in Italia con nuove date del Paradise Tour

Dub Inc stanno per tornare in Italia con il loro Paradise Tour che dopo aver portato la band francese a solcare i più importanti palchi europei durante l’inverno, farà lo stesso durante l’estate. Il tour dei ragazzi di Saint-Etienne è già iniziato e presto arriveranno anche nel nostro paese con tre date.
La prima li vedrà esibirsi a Roma dove torneranno a distanza di pochi mesi: una delle due tappe invernali fu proprio nella capitale, lo scorso dicembre. Questa volta la location sarà quella dell’Eutropia Festival. Dopo questa prima data bisognerà attendere un mese esatto per assistere ad un nuovo live italiano dei Dub Inc che sono già stati confermati da tempo su due importanti palchi di festival nostrani: l’11 luglio saranno al One Love Festival di Lignano Sabbiadoro, in provincia di Udine, mentre il giorno successivo si esibiranno per la terza e ultima tappa italiana al Bababoom Festival a Fermo. FONTE
I Dub Inc stanno per tornare in Italia con il loro Paradise Tour che dopo aver portato la band francese a solcare i più importanti palchi europei durante l’inverno, farà […]

sabato 7 giugno 2014

STICK FIGURE FEAT COLLIE BUDDZ – SMOKIN’ LOVE

“One man band”, così viene definito Stick Figure, talento proveniente da Duxbury, Massachusetts.
Produttore, autore e multistrumentista, da anni prova ad elaborare una sua personale visione del reggae roots, con riverberi dub. Con quattro album alle spalle, tra cui “Burial Ground” uscito nel 2012 e ritenuto negli USA uno dei migliori dischi reggae di quell’anno, ora Stick Figure contraddistingue una vera e propria band, che da tempo gira gli States in lungo e largo.
“Smokin’ Love” è il nuovo singolo, una piacevole ballad dalle sonorità acustiche, arricchito dal featuring di prestigio di Collie Buddz. FONTE

StickFigure_SmokinLovefeatCollieBuddz


EXODUS


giovedì 5 giugno 2014

AFRO REMEMBER



BABABOOM FESTIVAL REGGAE

Never Give Up è il nuovo video di Jah Sun

Poco più di due mesi fa era uscito Never Give Up, ultimo singolo di Jah Sun. Un brano che nasceva in seguito alla collaborazione dell’artista americano con l’austriaca House Of Riddim. Nei giorni scorsi questo rapporto è proseguito con la pubblicazione del video girato in Costa Rica.
Secondo alcune voci, Never Give Up sarà presente in una raccolta di brani che celebreranno i dieci anni dell’etichetta austriaca. Non è escluso neanche la possibilità di ritrovare il singolo anche nel prossimo album di Jah Sun che dovrebbe uscire nell’autunno 2014 e che seguirà l’ottimo successo di Rise As One. fonte
Poco più di due mesi fa era uscito Never Give Up, ultimo singolo di Jah Sun. Un brano che nasceva in seguito alla collaborazione dell’artista americano con l’austriaca House Of […]


mercoledì 4 giugno 2014

"bob marley tribute night" con i soul rebels

"bob marley tribute night" con i soul rebels al parco gondar Eventi a Lecce

Sabato 7 giugno si riparte con gli ormai consolidati Reggae Saturday con il ritorno della "Bob Marley Tribute Night" dei SOULS REBELS, l'essenza della world music con una band che rappresenta un mosaico di personalità. Sul palco della Pineta del Parco Gondar andrà in scena la metafora del roots, delle positive vibrations, della convivenza pacifica, dell'amore che unisce nel nome del re incontrastato della musica reggae: Bob Marley. Ogni musicista renderà omaggio a Bob Marley a modo suo, reinterpretando e arrangiando brani storici, conosciuti e meno famosi, del padre giamaicano della musica reggae.
Alla line up formata da Manu Pagliara (Aretuska, Bundamove), Antonio Dema De Marianis (Steela, Bundamove), Marco Don Skal Calabrese (ex Aretuska, Bundamove), Gabriele Blandini (BundaMove), Sandro SAX Nocco(Bundamove) si aggiungono per l'occasione le partecipazioni eccezionali di Bunna (Africa Unite), Carmine Tundo, Fausto Cairo, Plata e Adriano Bono (Reggae Circus - ex Radici Nel Cemento). Ingresso libero. FONTE