TORINO
Si chiama Elephant Man, ed è davvero un personaggio ingombrante del reggae mondiale. Il cantante giamaicano è di scena giovedì 15 al CAP 10100 di corso Moncalieri 18 nell’ambito della due giorni indetta dal Lapsus, il club chiuso che tiene così vivi marchio e spirito.
Il concerto inizia alle 22, il biglietto costa 13 euro in prevendita e 15 alla cassa; oltre che online, si può acquistare all’agenzia Flux, in piazza Vittorio Veneto 2. Informazioni su www.fluxagency.it .
A trentotto anni, O’Neil Bryan è una star, non solo nelle dancehall specializzate. Ha inciso con rapper americani come Busta Rhymes e Missy Elliott ed è l’uomo la cui «Gully Creeper Dance» è stata ballata da Usain Bolt in pista a Pechino dopo il trionfo sui 200 metri. Più volte preso di mira dalle comunità gay per i testi non proprio limpidi, Elephant Man guida il party per i dieci anni del team torinese Madò Che Crew, con un presentatore d’eccezione: Lampadread, profeta romano del suono di Kingston. La due giorni proseguirà venerdì 16 con lo show dei Persiana Jones. fonte

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