mercoledì 7 maggio 2014

Torna lo stile afro, Naomi Campbell sfoggia capelli al naturale

ROMA - Lo stile afro sembra essere tornato di moda. Dopo i favolosi anni Settanta in cui era uno dei simboli del Black Power e della ribellione degli afroamericanicontro lo stereotipo wasp che voleva la donna nera somigliante nella capigliatura al modello di bellezza bianco, rendendo lisci i propri naturali capelli ricci, oggi sembra diventato nella moda un vero e proprio trend. 
Non è inusuale imbattersi in servizi fotografici di moda in cui splendide modelle bianche hanno per la Primavera/Estate 2014 i capelli ricci in stile wild o addirittura riccissimi, in puro stile afro per simulare meglio il mood african style, soprattutto se durante il servizio fotografico indossano gioielli etnici e abiti dal sapore tribal chic, magari con stampe animalier leopardate e zebrate.

Anche la top model Naomi Campbell, che si prepara con le colleghe Erin O’Connor e Caroline Winberg ad essere la madrina di “The Face” versione UK, reality che consacra tra tante aspiranti modelle, la super top che rappresenta il gigante del make-up Max Factor nella prossima campagna, per una volta ha abbondonato i lunghi capelli lisci neri per adottare un'originale acconciatura afro, con tanti ricci che le incorniciavano il volto.

L'occasione è stata la 25esima edizione dei GLAAD Media Awards a Los Angeles in cui la top model inglese ha sfoggiato, quasi en pendant con i capelli afro, un favoloso abito lungo stampato animalier, firmato dalla maison Gucci collezione “One of a Kind”.

L'abito in chiffon con una vistosa stampa leopardo, aveva dei sensuali dettagli di pelle nera sia al collo che in vita. Già tanti colossi beauty hanno lanciato linee specifiche per donne curly, come il raduno dello scorso ottobre a Roma del “Curly Pride”, movimento nato nel 2012 per sostenere un modello di bellezza alternativo a quello che riviste, giornali e media in generale solitamente propongono.

Per l'occasione "Curly Pride" ha organizzato un flash mob in cui le piastre sono state buttate via, in segno di protesta, come un tempo si bruciavano in piazza i reggiseni.
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