mercoledì 14 maggio 2014

LA POLIZIA INDIANA ACCUSA BOB MARLEY

Nonostante siano trascorsi ben 33 anni dalla sua scomparsa, Bob Marley è considerato dalla polizia indiana di Kerala un pericolo per i giovani adolescenti della città.
Un articolo del Times Of India riporta come sia in corso una vera e propria battaglia al consumo di droga. I poliziotti durante le loro incursioni però non sequestrano solo la marjiuana o altre droghe, ma si portano via anche ogni foto o adesivo che riproduce la sacra pianta e tutto quanto raffigura o richiama l’immagine del profeta della musica reggae.
Quindi t-shirt, adesivi, portachiavi e braccialetti, sono considerati anch’essi corpo del reato. Una dichiarazione di un ufficiale della polizia indiana sostiene che è quasi automatico il collegamento tra i giovani che fanno uso di ganja e la loro esibizione in un modo o nell’altro dell’icona del grande artista jamaicano. “Sono le sue canzoni ad attrarre questi giovanissimi all’uso di sostanze stupefacenti” – dicono i poliziotti.
Addirittura si segnalano irruzioni nei negozi che vendono oggetti che riproducono la sua immagine. C’è chi, e sono molti, pensa che questo modo di condurre una battaglia contro la droga sia assurdo e assuma caratteri di persecuzione culturale:
“I poliziotti non conoscono Bob Marley, pensano solo che sia uno che con la musica ha promosso l’uso di droghe” – afferma un ragazzo, che preferisce restare anonimo.
E così alcuni studenti in maniera provocatoria lanciano la campagna “Save Bob Marley”. fonte

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